La crescita della consapevolezza e dell’interesse degli speleologi ai problemi ambientali legati agli ambienti sotterranei ha sviluppato diverse azioni, tra queste l’iniziativa di Puliamo il Buio dal 2005 ad oggi, ha prodotto 171 iniziative con 64.486 ore di lavoro donate da speleologi operanti sottoterra e al di fuori per estrarre materiali di scarto come: residui di plastica, vetro, residui di metallo, cartone, legno, prodotti chimici, ecc., Una quantità globale di stimata di 163.166 kg di rifiuti.
Oltre alle azioni di pulizia, sono stati organizzati eventi educativi e di comunicazione come conferenze, presentazioni o tavole rotonde con la diffusione di un messaggio per prevenire la contaminazione del carsismo e degli ambienti ipogei.